airv

lunedì 13 giugno 2011

Da Pisapia a Lady Gaga - gli italiani pretendono il cambiamento

Lunga battaglia politica negli ultimi mesi, a partire dalle primarie di coalizione per candidare Pisapia. Poi la faticosa campagna elettorale, nei mercati e in rete, il brivido della vittoria a portata di mano e il sorpasso da manuale. L'euforia, la festa come se avessimo vinto, ma poi altre due settimane di passione, a battere ogni strada e ogni sito, ogni network e ogni mail, fino a capire, già al concertone di chiusura di campagna elettorale che la vittoria era in pugno, e festeggiare la liberazione finale già pochi minuti dopo la chiusura delle urne, quando era oramai chiaro che Pisapia era Sindaco. E infine la battaglia per un Paese più giusto e per una Legge uguale per tutti, boicottata in ogni modo subdolo, osteggiata apertamente da Berlusconi, ma combattuta con ogni mezzo dagli italiani stufi dei soprusi e di un liberismo sfrenato incompatibile con lo spirito solidale e con un'economia veramente libera. Sabato l'Europride, ultima grande sfida del mondo laico e progressista ai residuati medievali che ancora imbrigliano il nostro Paese tentando di rinviare il momento in cui diritti umani e felicità dei cittadini saranno il faro per la legislazione italiana. Un milione di uomini e donne in corteo tra palloncini, bimbi, cartelli e coppie innamorate fino al Circo Massimo, completamente coperto di persone libere in attesa dello spettacolo finale con Lady Gaga. Uno spettacolo nello spettacolo. E poi correre a casa a votare per i referendum, accompagnare tutti i vecchietti del palazzo al seggio, fino alla vittoria finale, l'ultimo grido di liberazione da quella cappa che ci sovrastava da una ventina d'anni. 
Il messaggio è chiaro: il Paese chiede un vero rinnovamento, chiede la fine del berlusconismo e di una destra illiberale e liberista e chiede che la sinistra sia aperta, riformista ma schierata chiaramente dalla parte degli ultimi.

Nessun commento:

Posta un commento