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lunedì 26 aprile 2010

GB-VATICANO, INCIDENTE DIPLOMATICO PER MEMO IRRIVERENTE


Roma, 26 APR (Il Velino) - Riporta il CORRIERE DELLA SERA: "Nei giorni scorsi al Foreign Office e' arrivata la telefonata di un giornalista del Sunday Telegraph' che chiedeva conto di un memorandum segreto sul Papa e sulla sua prossima visita nel Regno Unito in settembre. Non avrebbero mai voluto, i capi della diplomazia britannica, che quella imbarazzante 'nota a uso interno' in cui si ridicolizzano le posizioni della Chiesa sull'aborto e l'omosessualita', in cui si suggerisce un 'duetto fra il Pontefice e la Regina', in cui si sollecita il lancio del 'condom Benedetto', in cui si chiama il Pontefice a inaugurare una clinica degli aborti e lo si invita a celebrare una unione civile fra gay, in cui si prefigura il lancio di un 'telefono amico per le vittime degli abusi sessuali', insomma che tutta questa roba finisse nelle mani di un giornale. Sapevano bene, al Foreign Office, che all'inizio di marzo un giovane funzionario del ministero, reclutato fra le leve dei laureati a Oxford e Cambridge, si era dilettato nella scrittura di un appunto (titolo 'la visita ideale dai toni provocatori e che questo appunto era circolato nelle stanze del dipartimento. Peggio: il suo autore lo aveva inserito nel dossier ufficiale che la diplomazia sta preparando in avvicinamento al viaggio di Benedetto XVI, proprio il dossier che viene consegnato al governo e alle autorita' ecclesiastiche. Imperdonabile, perche' li' c'erano fra sogni irrealizzabili (il Papa che fa le capriole con alcuni ragazzi per promuovere la vita sana) e proposte non indecenti ('la sponsorizzazione vaticana per un network di ospedali dove si cura l'aids') anche considerazioni (il Papa dovrebbe 'annunciare il licenziamento dei vescovi reticenti sullo scandalo delle violenze ai minori') che avrebbero potuto aprire un fronte di dure polemiche col Vaticano. D'accordo, di satira spicciola si trattava. Ma in certi momenti l'uso disinvolto e leggero delle parole rischia di trasformarsi in un boomerang pericoloso e in un caso politico. A maggior ragione se la satira entra di soppiatto in un fascicolo che dovrebbe essere controllato, vagliato e pesato nelle virgole. Di conseguenza, il Foreign Office avrebbe desiderato stendere un velo pietoso ma una maliziosa manina ha fotocopiato tutto e spedito alla stampa l'incartamento. Poi la telefonata del Sunday Telegraph per il necessario controllo ha chiuso il cerchio. Cosi', sapendo che la brutta figura sarebbe finita sulla prima pagina del giornale, il ministero degli Esteri, e' dovuto correre ai ripari, con passo velocissimo: ieri ha mandato il suo ambasciatore presso la Santa Sede, Francis Campbell, a presentare le sentite scuse e si e' prodigato nel definire 'idiota' il memorandum. Ha rivelato che e' stato cestinato prima che potesse arrivare alla visione del ministro David Miliband e di Downing Street. E ha assicurato di dare 'grande valore agli stretti e produttivi rapporti fra il governo del Regno Unito e la Santa Sede'. Incidente medicato. E finale soft: il giovane e imprudente funzionario ha cambiato aria. Pero', se l'e' cavata con l'assegnazione 'a nuove mansioni'". (red)

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