Elena Kagan Giudice alla Supreme Court negli USA |
La notizia le è arrivata dalla
televisione, mentre seguiva il voto con i suoi colleghi del
dipartimento di Giustizia, nella sala conferenze del procuratore
generale degli Stati Uniti. Elena Kagan è stata confermata dal
Senato con 63 voti favorevoli e 37 contrari, diventando il
112esimo giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti e la
quarta donna ad assumere la carica.
Kagan sostituisce così il
giudice John Paul Stevens, nominato dal presidente Gerald Ford
nel 1975 e andato in pensione il 29 giugno 2010 dopo trentacinque
anni di servizio.
L'ex preside della facoltà di legge di Harvard, a cui molti
repubblicani imputavano la colpa di non avere esperienza come
giudice e che veniva accusata di non poter essere imparziale
nelle decisioni dato il suo spirito liberal, raggiunge così Ruth
Ginsburg, in carica dal 1993, e Sonya Sotomayor, nominata dallo
stesso presidente Barack Obama un anno fa. Mai prima d'ora la
Corte Suprema aveva avuto tre donne tutte insieme. La prima era
stata Sandra Day O'Connor, nominata dal Ronald Reagan nel 1981 e
rimasta in servizio fino al gennaio del 2006.
Criticata aspramente dai repubblicani, che la definivano
un'attivista politica incapace di prendere decisioni imparziali,
difesa dai democratici che invece ritenevano avesse un curriculum
accademico eccellente, discussa in tutti gli Stati Uniti per la
sua presunta omosessualità, Kagan ha saputo conquistare, dopo
numerose audizioni e dibattiti, il voto di cinque rappresentanti
del Gop, di due indipendenti e di tutti i democratici, fatta
eccezione per uno, il senatore Ben Nelson del Nebraska.
I cinque repubblicani moderati che hanno appoggiato l'ex
procuratore generale sono stati le senatrici del Maine Susan
Collins e Olympia Snow e i senatori Lindsey Graham del South
Carolina, Judd Gregg del New Hampshire e Richard Lugar
dell'Indiana, che hanno definito la candidata qualificata,
facendo presente come il partito non debba influire sui dibattiti
riguardanti la Corte Suprema. Ad indispettire i conservatori
contribuiva anche il fatto che quando si trovava alla guida della
scuola di legge di Harvard, Kagan rifiutò l'accesso ai militari
dopo che venne approvata la cosiddetta legge "don't ask don't
tell" che proibiva ai gay dichiarati di arruolarsi.
Oltre ad essere stata la prima donna alla guida della facoltà di
legge di Harvard e procuratore generale degli Stati Uniti dal
2009 al 2010, a cinquanta anni diventa ora il giudice più giovane
della Corte. Un curriculum eccellente, quello di questa
newyorkese ebrea, caratterizzato da una carriera accademica di
successo: studi a Princeton, Oxford e poi alla Law School di
Harvard, cominciando a insegnare alla Law School della University
of Chicago. Nel 1999 divenne consigliere legale dell'allora
presidente Bill Clinton.
Per i democratici la nomina di Kagan dovrà controbilanciare la
maggioranza conservatrice che ha dominato le decisioni della
Corte negli ultimi anni. Il presidente Obama, felice per una
nuova vittoria politica, ha commentato da Chicago la conferma di
Kagan spiegando che è stata l'affermazione del suo carattere e
del suo temperamento da giudice e specificando che l'entrata alla
Corte Suprema di un'altra donna è un segno di progresso per il
paese.
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