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venerdì 22 aprile 2011

Astensionismo e indifferenza davanti alla violenza sono la stessa cosa?


Una riflessione sull'indifferenza davanti all'ingiustizia e sull'astensionismo mi è venuta spontanea ripensando a mente libera alla brutta avventura capitata a Paola e Ricarda. Aggredite nel pieno centro di Roma, a due passi dal Parlamento, senza che nessuno alzi un dito per soccorrerle.Immagino lo sgomento per essere aggredite in pubblico e la rabbia per essersi rese conto che anche chi stava passando e non diceva nulla, in realtà, le stava aggredendo con la stessa violenza, anche se più subdola. Di certo a molti appare facile e comodo restare immobili di fronte all'ingiustizia ma alla lunga si crea una situazione troppo grave da potersi risolvere con gli strumenti ordinari.
Per esempio, per troppi anni la finanza si è autoalimentata crescendo molto al di sopra della base economica su cui avrebbe dovuto poggiare, e il risultato è stato una crisi finanziaria così grave da mettere in ginocchio anche l'economia, far schizzare in alto la disoccupazione e bloccare i consumi. Tutto questo perché non c'è stata attenzione e un'adeguata sorveglianza da parte degli organi preposti a farlo.
Per la democrazia vale purtroppo la medesima regola, ma l' "organo" competente al controllo siamo noi cittadini, il "popolo sovrano" quello che qualcuno vorrebbe cancellare dalla Costituzione Italiana. E' ancora una volta evidente che appena ti distrai te ne tolgono un po' alla volta finché la situazione è troppo compromessa per poterla riequilibrare. Finché ne abbiamo ancora la forza, invece, il nostro dovere di popolo democratico è quello di non permettere più quella inesorabile erosione con lo strumento che abbiamo, il voto, l'unico strumento più forte degli intrighi, degli affari miliardari, della corruzione, e di tutte le reti che questo sistema virale ha creato per infettare la società. Astenersi, restare immobili davanti all'aggressione, oggi significa essere correi, complici di chi vorrebbe ridurre la democrazia a paravento di una dittatura.
Marco Volante

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