La Rassegna, conclusasi martedì 11 maggio con Alexis,
ha registrato un importante incremento di spettatori rispetto all'anno
precedente.
La IV edizione della
Rassegna Liberi Amori Possibili, si è conclusa martedì
11 maggio con Alexis, di Marguerite Yourcenar, coronamento di una
kermesse artistica che ha visto un notevole successo di pubblico e una spiccata
attenzione da parte di media e addetti ai lavori.
La Rassegna, dagli anni
precedenti, ha registrato un decisivo incremento di pubblico (+ 40 % rispetto
alla seconda edizione, + 20% rispetto alla terza, raggiungendo quasi sempre il
tutto esaurito), confermandosi come uno degli eventi teatrali più attesi della
stagione.
I nove spettacoli in
cartellone, accolti con favore sia dalla stampa che dal pubblico, hanno
esplorato il multiforme universo degli amori omosessuali, dal sesso
visto come scambio o come gioco pericoloso, con Houseboy e Prigionieri
del sesso, alla crisi che nasce dal desiderio di cambiare identità, al
coraggio di dichiararsi diversi da come si appare, con Alexis.
Il transgender - in
entrambe le trasformazioni, da uomo a donna e da donna a uomo, quest'ultimo
caso molto raro nel panorama teatrale – è stato portato in scena da One new
man show e Pelle; mentre Le Rose di Jurgen ha proposto un
intenso conflitto di odio/amore tra madre e figlio e il difficile rapporto con
la società, sullo sfondo delle persecuzioni naziste.
L'omogenitorialità,
argomento d'attualità molto dibattuto, è stata introdotta quest'anno con
Tuttonostro, storia di tre coppie alle prese con le difficoltà e le
frustrazioni connesse all'apparente impossibilità di diventare genitori. Lo
spettacolo è stato preceduto da un dibattito a tema, alla presenza del
Cig Arcigay di Milano, di famiglie Arcobaleno, associazione che riunisce e
supporta le famiglie omosessuali, e della prof. Chiara Lalli, autrice di Buoni
Genitori, panoramica sullo stato dei diritti delle famiglie gay in Italia.
La Rassegna è cresciuta con
le sole forze di Teatro Libero e Teatri Possibili, senza alcuno sponsor e senza
il patrocinio degli enti pubblici, ma con l'appoggio fondamentale del Cig
Arcigay Milano, che l'ha sostenuta ampiamente, anche dal punto di vista
economico.
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