AGGRESSIONE A MILANO
ENNESIMA PROVA DELL’IMBARBARIMENTO DELLA CITTA’
Aggrediti in pieno centro, due
ragazzi omosessuali e le loro amiche hanno subito un attacco omofobico dove
pensavano di essere sicuri, tra tanti giovani che si divertivano, in un
quartiere tranquillo in cui ogni notte migliaia di ragazzi si ritrovano per
bere una birra in compagnia.
Tre uomini sulla trentina
hanno pensato di poter prima insultare e poi picchiare impunemente i due
ragazzi gay e una delle loro amiche. E così è stato. Nessuno li ha fermati e
sono riusciti a fuggire indisturbati quando il gruppetto è riuscito a cavarsela
da solo divincolandosi.
Il dramma dei ragazzi
aggrediti è reso ancora più drammatico dal fatto che sia avvenuto in un luogo
apparentemente sicuro, in mezzo alla gente. La situazione sociale è evidentemente degenerata e mentre degli
omofobi maneschi possono esercitare impunemente le proprie maniacali abitudini,
anche grazie alla scomparsa di un
controllo sociale una volta vigile. I guasti di più di tre lustri di gestione condominiale della Città emergono da questo
quadretto desolante e molto preoccupante.
I milanesi sono abbandonati a
sé stessi in una vera e propria giungla e nessuno ha in progetto di farsi
carico del gravissimo problema.
Se il Sindaco e la Giunta non
sono capaci di gestire una società che si imbarbarisce, quantomeno si rendano
responsabili e convochino immediatamente
le associazioni LGBT per concordare una strategia per tentare di ridurre il
danno.
Milano, 31 Maggio 2010
Marco
Volante
Presidente g@yNET Milano
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