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venerdì 7 maggio 2010

IL MEGAFONO DI MILK ORA FA LITIGARE I GAY D´AMERICA (la Repubblica)


 06-05-2010 - La Repubblica - JESSE MCKINLEY

IL MEGAFONO DI MILK ORA FA LITIGARE I GAY D´AMERICA


Fino alle riprese del film l´altoparlante era esposto in una scuola Poi il suo custode, amico del leader americano, se l´è portato a casa

A San Francisco la decisione di Cleve Jones, altro esponente del movimento, ha scatenato vivaci proteste

SAN FRANCISCO - È di uno dei simboli più familiari risalenti agli esordi del movimento per i diritti dei gay: un normale megafono rosso e grigio. A 40 anni dal periodo di sua massima popolarità, riporta ancora leggermente incise in superficie le iniziali HM: è il megafono usato da Harvey Milk negli anni Settanta per radunare le folle durante le sue battaglie per la parità di diritti di omosessuali e lesbiche. Negli ultimi tempi, però, il megafono è tornato al centro di un altro tipo di disputa, che vede contrapposti il suo custode, Cleve Jones, e una scuola elementare che porta il nome di Milk. Per alcuni attivisti del movimento, Jones avrebbe sottratto un pezzo della loro storia.
Per buona parte degli ultimi dieci anni, il megafono (un altoparlante a transistor Fanon, modello 8S-C) è rimasto chiuso in una polverosa vetrinetta dell´Harvey Milk Civil Right Academy, una scuola nel quartiere Castro. Ha fatto anche una comparsata da vera star, interpretando se stesso nel film del 2008 intitolato "Milk". Adesso Jones afferma di non essere poi così sicuro che la scuola sia la sede migliore per custodirlo. «Per tutti questo è il megafono usato da Milk, ma è anche l´oggetto più caro di tutta la mia infanzia», racconta l´uomo che dice di averlo utilizzato ancora per i raduni, dopo la morte di Milk, facendo suonare la sirena incorporata per far uscire dai bar la gente e per farla sfilare per le strade di Castro, la mecca di allora della comunità gay. «Di megafoni così oggi non ne fanno più» dichiara.
L´improbabile battaglia ha innescato commenti furiosi da parte di alcuni blogger, come Michael Petrelis che ha scritto che il megafono di Milk era "in ostaggio" di Jones. Famoso leader egli stesso, Jones ha i suoi difensori, come la locale società storica gay e l´archivista della città, Susan Goldstein, che afferma che le preoccupazioni di Jones in merito alla sicurezza non sono poi infondate, soprattutto se si tiene conto del significato storico di quell´oggetto. «È il simbolo stesso delle proteste e dell´attivismo. È la voce di Harvey» dice Goldstein. Da parte loro le autorità scolastiche affermano che l´assenza del megafono ha suscitato preoccupazioni tra gli studenti e i loro genitori, soprattutto ora che si avvicina l´Harvey Milk Day (il 22 maggio), di recente istituzione. «I ragazzi e le famiglie chiedono a Christina Velasco, la direttrice, che fine abbia fatto il megafono… e alla fine abbiamo dovuto rispondere che lo ha preso Cleve».
Secondo Jones, Milk gli diede il megafono intorno al 1977, poco dopo la sua elezione al Board of Supervisors, primo uomo dichiaratamente omosessuale a essere eletto a una carica così alta. Il passaggio avvenne pochi mesi prima che Milk e il sindaco George Moscone fossero assassinati in municipio da Dan White, suo avversario politico. Circa dieci anni fa, quando si è trasferito da San Francisco a Palm Springs, Jones ha dato il megafono alla Milk Academy, una scuola pubblica di Castro, dedita a "insegnare la tolleranza e la non violenza". Secondo Jones si era trattato solo di un prestito. Poi venne il 2008, quando la troupe che stava girando il film biografico "Milk" si recò per le riprese a San Francisco. Jones era consulente per la pellicola e raccontò a Bruce Cohen, uno dei produttori, dell´esistenza del megafono e della sua collocazione in una scuola. I due uomini andarono a prenderlo. Terminate le riprese, Jones decise di tenersi il megafono dopo aver scoperto che alla scuola qualcuno ci aveva lasciato dentro le batterie, col rischio che si rovinasse. Martedì scorso Jones è arrivato a una sorta di compromesso: ha autorizzato la Gay, Lesbian, Bisexual Transgender Historical Society di Castro a utilizzarlo per una manifestazione imminente. «I bambini lo potranno ammirare gratis. È proprio qui, nel loro isolato». Per Jones il megafono è funzionante: lo ha utilizzato di rado, per esempio in una manifestazione di protesta contro la Proposition 8, l´iniziativa del 2008 che ha dichiarato illegali i matrimoni tra membri di uno stesso sesso in California. Jones ha detto che di ritorno dalla manifestazione il tassista gli ha chiesto informazioni sul megafono che aveva con sé e, quando gli ha risposto che era quello appartenuto a Milk, l´uomo ha fermato la vettura ed è scoppiato in lacrime.

© 2010 The New York Times, Traduzione di Anna Bissanti

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