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sabato 1 maggio 2010

Europa, il Pdl canta vittoria. Renato Farina: Il no europeo al riconoscimento e all’adozione delle coppie gay e’ una vittoria del Pdl.


Europa, il Pdl canta vittoria. Renato Farina: Il no europeo al riconoscimento e all’adozione delle coppie gay e’ una vittoria del Pdl.

L’intervento di Renato Farina, componente della delegazione Pdl in Consiglio d’Europa.
Ieri a Strasburgo il Consiglio d’Europa ha approvato una risoluzione storica contro la discriminazione e le violenze contro lesbiche, gay, bisex e trasgender. Condanna le violenze e il linguaggio d’odio. Nello stesso tempo, grazie alla decisiva opposizione del Partito popolare europeo e soprattutto della sua componente italiana, si è deciso grazie a tre emendamenti passati con lievissimo scarto (41 contro 40 e simili):

1. Non esiste il diritto alle adozioni da parte di gay single o coppie;
2. Gli Stati non sono tenuti al riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali;
3. Le organizzazioni religiose possono continuare a non accettare per certe funzioni gay o lesbiche o trasgender senza guai giudiziari. Per dirla con Bossi, il Pdl ha bloccato la legalizzazione delle famiglie trasversali.

È stata una vittoria che ha legato italiani e russi. I sette italiani presenti sono stati: il capogruppo del Ppe, l’Udc Luca Volontè. proposto a questa carica dal capo delegazione Luigi Vitali, e sei parlamentari del Pdl (Deborah Bergamini, Renato Farina, Gennaro Malgieri, Pasquale Nessa, Giacomo Santini, Oreste Tofani); non c’era nessuno della sinistra. Questo dimostra come non sia affatto vero che a livello di Partito popolare europeo prevalgano le tesi zapateriste, come sostenuto da Benedetto Della Vedova e da altri finiani del Pdl. Ma dice anche che il posto dell’Udc non può essere a sinistra o in opportunistica equidistanza.

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