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venerdì 21 maggio 2010

Russia/ Sindaco Mosca vieta la gay parade del 29 maggio (Apcom)

Attivisti orgoglio omosessuale scenderanno lo stesso in strada

Mosca, 20 mag. (Apcom-Nuova Europa) - Ancora una volta il 'niet' del sindaco Yuri Luzhkov vieta la gay parade di fine maggio a Mosca. Ma gli organizzatori come sempre non demordono e sfideranno le autorità in tribunale, anche alla Corte europea per i diritti dell'uomo. Parola di Nikolai Alekseev, responsabile della manifestazione per l'orgoglio omosessuale.
Il corteo doveva avere luogo da via Myasnitskaya, partendo dalla Posta Centrale siono al pazzale della Lubjanka, sede dei Servizi segreti russi. Dalle 10 alle 12 di sabato 29 maggio. "Faremo ricorso alla Corte distrettuale di Tverskaja, non appena riceviamo una copia scritta della decisione presa dalle autorità" dice Alekseev. "Siamo pronti a informare la Corte europea per i diritti umani" aggiunge sottolineando che "questo è il quinto divieto. Il sindaco di Mosca ha preso decisioni simili nel 2006, 2007, 2008 e 2009. Ogni volta i partecipanti sono stati picchiati e arrestati".
Da Luzhkov in effetti la risposta poteva essere solo una. "Io vieto tali sfilate, e questa decisione è ben pensata" aveva detto giusto un anno fa. "Inoltre, questa non è solo una decisione del sindaco. La nostra società è contro queste manifestazioni". Sottolineando che "una società morale e sana, e respinge tutte queste 'checche'".
L'opposizione ai diritti dei gay è ancora molto diffusa in Russia, dove l'omosessualità è stata depenalizzata solo nel 1993. Gli anni scorsi, i tentativi di Alekseev e compagni si sono sempre tradotti in risse e arresti.

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