airv

lunedì 21 giugno 2010

CINEMA: ESCE BROTHERHOOD,STORIA SHOCK DI AMORE NAZI-GAY/ TRA I FILM MIGLIORI DELL'ANNO, PREMIATO A ROMA, ESCE IL 2 LUGLIO (di Alessandra Magliaro) (ANSA)


ROMA, 21 GIU - Uscira' nelle sale il 2 luglio in 20 copie da Lucky Red, e tra le pellicole estive, per quanto non certo un blockbuster, e' di quelle da non perdere e non a caso ha vinto il Marc'Aurelio d'oro, ossia il primo premio, come miglior film del 2009 assegnato dalla Giuria internazionale del Festival del Film di Roma. Si tratta di Brotherhood (Fratellanza) ed e' un film shock per il tema: un amore omosessuale e tabu' nel mondo neo-nazista in Danimarca. E' l'opera prima, di grande livello, del giovane italo-danese Nicolo Donato, allievo di Lars Von Trier, che domani all'Auditorium di Roma presentera' il film in una proiezione-incontro della Fondazione Cinema per Roma. Due piccole S tatuate sul collo come segno di riconoscimento, il cranio rasato, una grande aquila uncinata sulla schiena, sul tavolino il Mein Kampf di Hitler e ripiegate, pronte all'uso dei raduni, le bandiere del Terzo Reich. L'apparenza a volte puo' ingannare se dietro i raid punitivi al centro rifugiati o alla comunita' di pachistani, dietro le parole dure - quello ''sporco frocio'' ossessivamente ripetuto come intercalare al pub - batte un cuore. E se il cuore batte forte da un uomo per un altro uomo, tradendo ogni regola, prima fra tutte quella di non violare 'la legge di natura', e' dramma vero. Il film e' un viaggio nella realta' misconosciuta dei gruppi neonazi, con la inedita clamorosa variante omosessuale, una deriva passionale vissuta come tradimento dagli altri membri dell'organizzazione e repressa senza pieta'. Il film uscira' in Italia nei giorni intorno al gay pride, che avra' il suo clou a Napoli il 26 giugno. ''Volevo fare un film su una storia d'amore e l'ho inserito nel contesto neonazista - ha detto il regista - per mostrare come l'amore e' piu' forte di tutto e che non si puo' dire di no al sentimento perche' prima o poi emergera', esige rispetto. In quel contesto neonazista in cui l'amore omosessuale non e' accettato, in realta' nasce lo stesso''. Il tema, omosessualita' da punire e razzismo, e' di incresciosa attualita', trattato qui con livido rigore suggerito dai paesaggi nordici e dal tetro look dei protagonisti, in un'escalation di violenza e tensione che diventa dramma e melodramma. Il protagonista e' il biondino Lars (Thure Lindhart) che, disilluso dall'esercito, diventa un disertore per entrare nel movimento neo nazista. Affidato all'esperto Jimmy (David Dencik), che picchia gay e pachistani ma beve birra biologica perche' bisogna rispettare la natura, Lars compie il suo apprendistato. Ma il cottage in riva al mare del Nord che entrambi stanno riparando, sede del movimento neonazista guidato da un canuto presidente con un carismatico grassone come vice, diventa improvvisamente per entrambi una cuccia calda, un microcosmo pericolosamente amoroso con i corpi nudi dei due intrecciati amorevolmente. Lars vorrebbe scappare con Jimmy ma e' convinto da quest'ultimo ad aspettare: si compie cosi' un fatale errore. Scoperti, picchiati selvaggiamente dagli altri, Lars e Jimmy restano insieme perche' il loro amore 'contro natura', come dicono loro stessi nel film, si rivela piu' forte dell'indottrinamento ideologico. ''Non e' ispirato precisamente ad una storia vera ma sono rimasto - ha concluso Nicolo Donato - molto colpito anni fa da un documentario sull'omosessualita' tra i naziskin. Un loro leader era morto di Aids e si e' scoperto che di giorno faceva il neonazista e di sera cercava uomini ad Amburgo''. A Roma Donato ha annunciato il suo prossimo progetto: August, la storia d'amore di un uomo che dopo aver perso la figlia per un cancro e aver vissuto una grande depressione, torna alla vita innamorandosi di nuovo. (ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento