airv

lunedì 21 giugno 2010

PROGRAMMA DI FESTIVAL MIX - 24° FESTIVAL DI CINEMA GAYLESBICO & QUEER CULTURE 22/29 GIUGNO AL TEATRO STREHLER DI MILANO


MARTEDÌ 22 GIUGNO 2010
     
ORE 18.00
COCKTAIL D’INAUGURAZIONE

ORE 20.40
PLEIN SUD
Sébastien Lifshitz / Francia, 2009 / 87’
IL REGISTA SARÁ PRESENTE IN SALA

C’era una volta il western. In Plein Sud Sébastien Lifshitz, giocando con i codici del cinema di genere, ancora una volta ci stupisce. È estate e Sam ha 27 anni. Alla guida della sua Ford scassata viaggia verso il sud della Francia. È un uomo solitario, indurito dalla vita, con una missione da compiere; giusta o sbagliata che sia, come vuole la regola, non importa. Sulla strada incontra due compagni d’avventura: Mathieu e Lea, fratello e sorella, autostoppisti in viaggio verso la Spagna. Lei bellissima, atteggiamento schivo, sex bomb alla Brigitte Bardot, grande seduttrice, di uomini. Passione condivisa con il fratello, il tenero Mathieu, romantico sognatore, occhi sgranati sulla vita, disposto a tutto per amore. Intrecci sentimentali imprevedibili, ritmo serrato, colpi di scena, una pistola a nascondere il segreto di Sam. In un ribaltamento edipico del complesso amore-odio per la madre, con finale aperto. Come in Wilde Side e Presque Rien, Lifshitz ci accompagna magistralmente alla scoperta del suo mondo immaginario. Un mondo dove la parola amore esiste. Anche solo per un attimo.


DA MARTEDÌ 22 A MARTEDÌ 29 GIUGNO 2010

LOVE POTION

MILANO. Giugno. Solstizio d’estate. Sul tronco di un albero brilla un oggetto, forma sinuosa verde smeraldo. È una miscela densa e lucida. È una miscela magica. Una pozione di film inediti, di pagine di libri, di parole di teatro e di suoni di elettronica. È la love potion. Liturgia laica del cinema, rito pagano della musica.

Ci trovate dentro gli intrecci sentimentali imprevedibili di Plein Sud. Il ribaltamento del complesso edipico freudiano di J’ai Tué ma Mère. I misteri dei diari di Anne Lister, lontana parente delle Sorelle Brontë. Le sfide genetiche e intersessuali de la Boyita. El cuarto, in una Montevideo inaspettatamente liberal. I bronzi di Rio Joao Gabriel Vas concelloes e Rafel Cardoso, che From beginning to end diffondono una luce sovrannaturale. Gli incubi, i sogni, le follie e la saggezza di Uncle David.
Gli scenari bucolici della campagna basca, teatro tragico della vita contadina di Ander. Un Big Gay Musical, genesi biblica di Adam & Steve, tra angeli piumati, pettorali sudati e can can sincronizzati. Redwoods e un pizzico d’amore strappalacrime. L’arbre, la forêt e i ricordi di Frédérick, deportato dai nazisti a Schirmeck. Il mammismo italiano che incontra il matriarcato ebraico al grido di Oy vey, my son is gay! Le copie in 35 mm di Salò e Ultimo Tango a Parigi spiegate dalle parole esperte del professor Tatti Sanguineti, a quarant’anni dall’offesa al buon costume e vilipendio alla religione. E fra le luci acide lisergiche di Howl il sorriso di James Franco, inno alla libertà.
Ho visto le migliori menti della mia generazione marcire in un benessere di egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo moralista, coazione conformista. In questo mondo colpevole, che solo compra e disprezza, il più colpevole sono io, inaridito dall’amarezza.
Durante le prove per la Plastic Dream Machine abbiamo sentito urlare. Forse Ginsberg. Forse Pasolini. Probabilmente un sogno.

Giampaolo Marzi

DAL 22 AL 29 GIUGNO 2010


ORE 18 - 24
MUSICONTHESTEPS

Ritorna l’unico evento di musica elettronica open air milanese. Dal 22 al 29 giugno dalle 18 a mezzanotte il sagrato del Teatro Strehler sarà il palcoscenico dei migliori sonar milanesi. Dai bagliori del tramonto alle prime stelle della sera. Per assaggiare l’esordio della calda summertime metropolitana. Per ascoltarsi e per conoscersi. On the steps. Tanti i giovani musicisti di questa edizione. Otto studenti della scuola di sound dello IED saranno i primi ad accendere il MIX-er, ogni giorno alle 18. Aiutati dagli storici amici di MusicOnTheSteps: Andrea Vigna, Francesco Belais, Nunzio Da Vinci, PierreNowhere, Max_M, Barbarella, BeppeGlitter, Igor Muroni, Moira. New entry di quest’anno la collaborazione con le super girls di Gaia360. Il sunset boulevard ogni sera alle 22.30 chiude con Nientology DeeJay Set, gli otto per otto selezionati da Maurino Belgeri. Il tema sonoro proposto ai 32 musicanti dell’edizione 2010 sono gli electro ninenties. A vent’anni dalla Sound Factory di New York, passando dal voguing di Madonna ai gorgheggi elettrici dei Dee Lite, dalla house di Frankie Knuckles agli esperimenti dei KLF, fino al pleasure from the bass di Tiga. Il piacere della condivisione all’ombra del sempiterno olmo. Oltretutto non solo musica.
www.musiconthesteps.com


DAL 27 AL 29 GIUGNO 2010


UNCUT
a cura di Tatti Sanguineti
I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say it.”
S. G. Tallentyre, ‘The Friends of Voltaire’

Ciò che spaventa è ciò che attrae. Parlare di sesso, potere e religione è lo strumento di un artista per esplorare e dare forma alle paure, agli istinti e ai desideri di tutti noi.
Serve a costruire la diversità del pensiero, necessità autentica dell’animo umano. Ma è questa stessa ricchezza a essere censurata dal potere, proprio in quanto minaccia all’affermazione della morale delle idee dominanti.
Sanguineti. Sarà un momento per riflettere sul ruolo della censura di ieri e di oggi, su tagli e divieti alla circolazione delle idee, voci libere da sempre al Festival MIX Milano.

Marco Kassir / Giampaolo Marzi


LUNEDÌ 28 GIUGNO 2010 ORE 18


SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA
Pier Paolo Pasolini / Italia, 1975 / 117’


Proposto nella versione 35mm restaurata dalla Cineteca Nazionale, il film riprende il romanzo del Marchese de Sade basato sulla ripetizione infinita del numero quattro. Quattro Signori, detentori di tutti i Poteri, quattro ex prostitute, e un gruppo di giovani partigiani prigionieri per una tragica allegoria del potere fascista. Un antinferno e tre Gironi di sevizie al ritmo di “Son tanto triste”, dissacratorio motivo conduttore del film.

MARTEDÌ 29 GIUGNO ORE 18


ULTIMO TANGO A PARIGI
Bernardo Bertolucci / Italia, 1972 / 136’
Una delle relazioni più scandalose della storia del cinema nella passione tra due sconosciuti in una grande casa vuota. Marlon Brando, cinquantenne senza più uno scopo per vivere, e la giovanissima Maria Schneider, bella e provocante nella sua falsa ingenuità. Persi l’uno nell’altro, si amano furiosamente, senza nomi, storia, passato, nel vortice cupo e autodistruttivo di un’esperienza erotica Totale.

--
www.cinemagaylesbico.com
info@cinemagaylesbico.com

Nessun commento:

Posta un commento