airv

sabato 19 giugno 2010

Milano, il party di Dolce e Gabbana 800 gli invitati a Palazzo Marino (il Giornale)

di Marta Bravi

Gli stilisti festeggiano i vent’anni di attività: "Orgogliosi di essere milanesi". Domani mostra aperta al pubblico fino alle 19



«Siamo orgogliosi di essere milanesi e di essere italiani» con queste parole Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che festeggiano in questi giorni i vent’anni della collezione Uomo, hanno ringraziato il Comune e la città per «le opportunità che ci ha dato, per averci permesso di realizzare un sogno che vent’anni fa appunto consideravamo irrealizzabile». Per questo i due stilisti hanno organizzato un mega party da 800 invitati - tra cui Monica Bellucci, Morgan Freeman, Juliette Binoche e Roberto Bolle - a palazzo Marino, la casa dei milanesi, che sarà proiettato in diretta sui 4 schemi - cubi in piazza della Scala. Una festa ma anche una grande «mostra multimediale, ma semplice» come la definiscono gli stilisti, che racconta il percorso fatto in questi anni, dalla prima passerella a oggi, ma anche la città grazie alle immagini della vecchia Milano donate da cittadini e istituzioni. Sala Alessi, la sala Gialla, l’anticamera del Consiglio comunale e la sala Urbanistica saranno invase da immagini di sfilate, dettagli di abiti, attori e icone immortalate per il marchio, angoli e prospettive inedite di com’era Milano, accompagnata dalle note di Giuseppe Verdi.
La mostra sarà aperta al pubblico domenica dalle 10 alle 19. «Il nostro obiettivo è raggiungere più persone possibili per far conoscere l’amore e la passione che mettiamo nel nostro lavoro e per essere di esempio per tanti ragazzi che hanno un sogno». Per ringraziare la città Dolce e Gabbana hanno contribuito con 400mila euro al restauro del trono e del manto che indossò Napoleone per la sua incoronazione custoditi a Palazzo Reale che a breve sarà visibile al pubblico.
Elegantissima e illuminata da un sorriso smagliante Letizia Moratti: «L’evento di domani sera (stasera per chi legge, ndr) è molto importante per noi perchÉ mette Milano sotto i riflettori di tutto il mondo, dal moemento che la festa sarà trasmessa a tutto il globo. Milano si conferma dunque capitale della moda, e a dirlo sono i numeri: 7000 imprese del settore, un fatturato annuo di 100 miliardi di euro, 14 scuole con 6mila iscritti. La nostra città crede nella moda e vuole investire in progetti condivisi come questo. Non solo, per la settimana di Moda Donna a settembre stiamo organizzando con la Camera della mnoda e tuttte le griffe un calendario ricco di eventi e iniziative che durerà sette giorni». «La moda rappresenta il 21% del pil cittadino - osserva l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi -. Per noi è un onore che Dolce e Gabbana abbiano scelto Milano per celebrare i vent’anni di attività»

MODA: DOLCE&GABBANA, PASSIONE ASSOLATA IN BIANCO E NERO/ANSA ANNIE LENNOX DAL VIVO INFIAMMA LA PLATEA (di Roberta Filippini) (ANSA) - MILANO, 19 GIU - Passione assolata in bianco e nero: quando il sole smorza i colori e accende i sentimenti (metaforicamente parlando, perche' a Milano piove a dirotto) arriva in scena la moda maschile di Dolce & Gabbana. Che compie vent'anni - la loro linea uomo s'intende - e stasera festeggia in piazza Scala. Ma forse la vera festa e' qui, in passerella, con un regalo che non si sa se i due stilisti hanno fatto piu' a se stessi o piu' al pubblico di giornalisti e compratori che li seguono passo passo da decenni. Il regalo ha il nome, il fascino e la voce di Annie Lennox. E' lei a dominare la scena, con i suoi cortissimi capelli biondi, con tutte le sue rughe che non le tolgono smalto e forza, con il sorriso di chi ha vissuto e ricorda di essere stato 'l'usignolo degli hamburger', piccola sconosciuta cameriera da tavola calda. Bellissima, applauditissima, in un abito barocco da sera, con una enorme gonna di pizzo nero, seduta al pianoforte canta e incanta. Dietro di lei, le immagini di una Sicilia di pietra, di sole, di mare, di ragazzi sfuggenti e di polipi appena pescati. Immagini senza tempo, in bianco e nero, come la collezione dove il bianco non e' candeggiato e il nero (in 45 diverse sfumature) e' sfibrato dalla luce. Novanta ragazzi, anche i 'vecchi' modelli come Tony Ward (47 anni) per dire di questa sicilianita' sensuale ma leggera, fatta di canapa e juta, di corda e lino, di seta lavata, di ombre e di luci. C'e' qualcosa di conosciuto e di familiare in questa passerella che fa apprezzare il candore stropicciato degli abiti in lino sfoderato, che fa notare i pantaloni arrotolati sulla fodera a righine, le cinture di spago povero, i blazer di tela-sacco, i sandali in paglia e corda, i borsoni di pelle intrecciata come i cesti dei contadini del Sud. Strizza l'occhio al passato, questa collezione rilassata e davvero estiva, che parla di ritmi lenti, di attesa: la sfilata di Dolce & Gabbana e' ripresa in diretta, diffusa in rete, tutto e' immediato e veloce, eppure ''piu' usiamo la tecnologia - sottolineano Stefano e Domenico - piu' capiamo che abbiamo bisogno di tempo. Che brutta abitudine dire sempre 'non c'e' tempo'! E invece c'e' sempre qualche minuto in piu' per farsi un piatto di pasta invece che scaldarsi un cibo precotto. Per ascoltare Annie Lennox con calma, per godersi una sfilata. Il vero lusso e' il tempo, anzi l'emozione dell'attesa''. Attesa per la musica (quando Annie Lennox attacca con una sua personalissima versione di 'A Whiter Shade of Pale' a tutti si ferma il respiro), attesa per gli ospiti (scroscianti applausi soprattutto per Morgan Freeman), attesa per la festa (nonostante la congiura della pioggia), insomma l'attesa perche' il sabato - anche nel villaggio della moda - e' sempre emozionante.

Nessun commento:

Posta un commento