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lunedì 21 giugno 2010

Col biplano contro i gay (l'Espresso)

di Michele Serra
Le recenti aggressioni agli omosessuali suscitano riflessioni e iniziative politiche. Tra le principali, il raid futurista di Casa Pound, una nuova legge contro i clandestini e un discorso di Bersani sui piccoli produttori di lamierino ondulato
  Naziskin NaziskinDopo l'ennesima aggressione di branco a un omosessuale, è stato diffuso l'identikit del tipico picchiatore di omosessuali: è un giovane sui vent'anni, accuratamente rasato, con catenina d'oro al collo e altri monili, tatuato, lampadato, felpa firmata, si muove solo con altri maschi della sua età: praticamente un frocio. Viceversa, le fotografie delle vittime gay mostrano ragazzi normali, spesso con la barba, poco interessati al proprio look. Secondo psicologi e antropologi, è questo eccesso di differenza a far scattare l'aggressività del branco. La diffusione del fenomeno sta sollecitando approfondite riflessioni nel mondo politico e culturale. Si annunciano diverse iniziative politiche. Vediamo le principali.

Casa Pound Nei circoli neofascisti di Casa Pound si fa soprattutto cultura. I pestaggi di strada dei gay preoccupano per il bassissimo livello culturale dell'aggressione: calci, sputi, bastonate. Interpreti della migliore tradizione del fascismo, quella futurista e romantica, a Casa Pound suggeriscono, per gli attacchi ai gay, incursioni in biplano, e in vicinanza di corsi d'acqua a bordo di Mas. Le grida triviali andranno sostituite da slogan futuristi, tipo "Bang! Trag! Zaz!", alla presenza di un filologo che spieghi ai passanti le differenze tra Marinetti e Paperino.

Ministero degli Interni Maroni è molto preoccupato dalla diffusione del fenomeno, e ha chiesto la collaborazione del ministero degli Esteri per capire da quali paesi provengano i circa tre milioni di gay presenti sul territorio nazionale.
"Queste cose succedono", ha detto in una conferenza stampa, "quando si lasciano entrare tutti indiscriminatamente".

Centri sociali L'estremismo di sinistra si sta attivando per rispondere colpo su colpo all'ondata di violenza fascista contro i gay. Il vecchio slogan "colpirne uno per educarne cento" dovrà essere rivisto, e adeguato al livello socio-culturale dell'avversario: "Colpirne cento per educarne uno" è il massimo risultato politico realisticamente perseguibile.

Bersani "Queste cose qui non si fanno", ha dichiarato il leader del Pd, "anche perché molti omosessuali sono piccoli produttori di lamierino ondulato, oppure di isolante per sottotetti. Noi non possiamo permetterci di vedere aggrediti per la strada piccoli produttori di lamierino ondulato e di isolante per sottotetti. Tra l'altro anche alcuni degli aggressori sono piccoli produttori di lamierino ondulato e di isolante per sottotetti: chi ha interessi comuni deve parlarsi e mettersi d'accordo. Ci vuole un patto tra produttori, oppure non si va mica molto lontano".

Vaticano Alla notizia dell'ennesimo agguato contro i gay, il papa, affacciato in San Pietro durante l'Angelus, ha chiesto perdono in 46 lingue prima che il suo segretario riuscisse a spiegargli che la Chiesa, con i pestaggi dei gay, non c'entra niente. Dapprima incredulo di fronte alla notizia che almeno uno degli scandali in corso non coinvolgesse sacerdoti, suore, diaconi, cardinali, vescovi, parroci, perpetue, campanari o sacrestani, Benedetto XVI ha esultato, intonando davanti ai fedeli una preghiera di ringraziamento in quarantasei lingue.

Berlusconi Il premier ha visitato in ospedale uno dei gay feriti, chiedendogli come mai non fosse ricoverato nel reparto femminile. Poi gli ha raccontato la barzelletta sul finocchio che cade su un minareto, ha regalato dei collant alle infermiere, ha cantato un paio di canzoni di Charles Trenet e ha consolato la vittima dicendogli che se fosse stato negro e comunista sarebbe stato peggio. La vittima ha abbandonato l'ospedale ed è tornato nel bar dove è stato picchiato spiegando ai giornalisti che lì si sentiva più al sicuro.

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