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martedì 29 giugno 2010

GLORIA GAYNOR, 'SOGNO UN DUETTO CON MINA' REGINA DISCO MUSIC A CAGLIARI PER APERTURA TOUR ITALIANO (ANSA) -


CAGLIARI, 29 GIU - Ha cantato davanti al sindaco di Cagliari una strofa della sua intramontabile 'I will survive' e poi ha fatto il bis nella sala consiliare. Ora e' pronta a salire sul palco dell'Anfiteatro romano di Cagliari per lo spettacolo in programma giovedi' 1 luglio, ma nel frattempo accarezza il sogno di un duetto con Mina. Gloria Gaynor, regina dei classici Motown e, alla fine degli anni Settanta, anche della disco music che schierava in campo big come Donna Summer e Chic, torna in Sardegna per la prima tappa del suo mini tour italiano. Il suo piu' grande successo e' quella 'I will survive' che, a distanza di trentadue anni, nelle feste fa sempre la sua bella figura. Oltre a essere diventata inno, non ufficiale, di femministe e movimento gay. ''Una canzone - spiega Gaynor - che esprime la voglia di liberta', il coraggio e l'orgoglio''. Altri tempi ma l'amore per quei suoni, nonostante la house e la techno abbiano surclassato in discoteca i suoni black, non si e' mai esaurito. ''Il pubblico segue me e io seguo loro - dice la cantante - House e techno? Io penso che la gente comunque ama e amera' sempre ballare''. Ma la fama di Gloria Gaynor risale a prima dell'esplosione della disco: la cantante del New Jersey si fece conoscere con le cover di classici come 'Never can say goodbye' o 'Reach out, I'll be there'. Il suo primo disco risale addirittura al 1965. ''I miei esordi? Veramente - racconta - fu un caso. Lavoravo come baby sitter e cantavo qualche canzone alla bambina che stavo seguendo. Al piano di sopra viveva un impresario musicale, che e' ha fatto le scale e mi ha detto: 'stiamo cercando una cantante per una band'''. Quasi mezzo secolo dopo, Obama. ''Non amo rispondere a domande che riguardano la politica - spiega Gaynor - ma mi sembra che stia facendo tutto quello che puo'''. Quando si parla di musica si riaccende. ''Il mio punto di riferimento? Senz'altro Nat King Cole'', dice senza alcuna esitazione. E la musica di oggi tutta computer? ''Penso che cosi' si rischi di perdere la profondita'. Io - sottolinea - amo la musica fatta di cuore e anima'. Una cantante italiana con cui vorrebbe fare un duetto? ''Mina, si' mi piacerebbe''.

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