Il sindaco Gianni Alemanno ha convocato, per venerdì prossimo, un tavolo con le associazioni del mondo omosessuale anche in seguito alla feroce aggressione del gay ventiquattrenne a due passi dal Colosseo. Obiettivo dell'incontro, fanno sapere dal Campidoglio, è quello di stabilire un percorso comune e condiviso con tutti i livelli istituzionali e con il mondo dell'associazionismo, per sviluppare le iniziative già avviate contro la violenza, la discriminazione e l'omofobia. «Mi fa piacere che il sindaco Alemanno abbia deciso di dar seguito alla mia proposta di convocare tutte le associazioni del mondo gay, lesbico e trans romano - ha dichiarato Imma Battaglia, presidente Di Gay Project -. Mi auguro che quest'incontro serva a dare una risposta concreta al contrasto verso l'omofobia. E spero anche che Alemanno possa riconsiderare la sua recente posizione sulla legge anti-omofobia». Intanto ieri mattina le associazioni GayLib (gay di centrodestra) e Arcigay hanno incontrato al Viminale il Capo della Polizia, Antonio Manganelli. E' stato chiesto alle forze dell'ordine un'intensificazione della collaborazione con il mondo gay per prevenire e intervenire meglio nelle situazioni di rischio o di conclamata omofobia. Manganelli si è detto disponibile a una piena collaborazione proponendo una serie di iniziative da mettere in campo a breve termine. «La polizia è una risorsa per la comunità gay italiana - hanno affermato i presidenti delle due associazioni Enrico Oliari e Paolo Patanè - devono essere gli uomini e le donne omosessuali italiani a percepire questa vicinanza e a corrisponderla in prima persona senza esitare a denunciare fatti di discriminazione e violenza omofobica, consapevoli di incontrare un' istituzione amica».
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Chissà quando succederà a Milano...
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