a cura di Gabriella Gliozzi

SIENA- Una
coppia omosessuale, formata da due donne, si è avvalsa nei mesi scorsi
dell’inseminazione artificiale in Danimarca e poche ore fa è nato un
bambino. Si chiama Giulio ed è in perfetto stato di salute. Le due
donne hanno dovuto procedere all’inseminazione in un’altra Nazione
poiché in Italia è impossibile ricorrere ad essa se è eterologa, cioè
se l’ovulo da fecondare o, in questo caso, lo sperma non proviene da
uno dei due genitori.
Una delle due neomamme, Sara, ha
dichiarato che appena il piccolo sarà abbastanza grande gli
spiegheranno la verità: “Appena sarà in grado di comprendere, diremo a
nostro figlio tutta la verità. Gli diremo che lo abbiamo voluto tanto e
che non gli faremo mai mancare il nostro amore, così che possa sentirsi
bene e a suo agio anche con gli altri.” Margherita invece, madre
biologica, ha spiegato quanto sia stata forte l’emozione del parto.
Ha aggiunto poi Sara: “Se Margherita
dovesse venire a mancare, tutti i diritti sul bimbo sarebbero di
competenza dei suoi genitori e non miei che l’ho cresciuto. Come tutti
i genitori omosessuali abbiamo fatto delle scritture private, ma hanno
poco valore. Le persone riescono sempre ad accettarci e capire il
nostro amore, la gente è nettamente più avanti dei legislatori.”Le loro famiglie sono dalla loro parte, il loro amore è forte perché nato molti anni fa, le due donne stanno insieme da molto tempo anche se convivono da soli due anni. Inoltre Sara esprime ancora la sua preoccupazione da un punto di vista legale per quanto riguarda la sua figura, non riconosciuta dallo Stato, di genitore: “Credo che non esista il diritto naturale della famiglia, le leonesse crescono da sole i propri figli: se per qualsiasi motivo un uomo dichiarasse di essere il padre sarebbe accettato."
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