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giovedì 10 giugno 2010

IBM, GOOGLE,BT,MORGAN STANLEY E CISCO AZIENDE PIU' GAY-FRIENDLY


IBM, GOOGLE,BT,MORGAN STANLEY E CISCO AZIENDE PIU' AMICHE (ANSA) - ROMA, 10 GIU - Sono Ibm, Google, BT Group, Morgan Stanley e Cisco Systems le cinque aziende piu' "lgbt friendly" del mondo, cioe' amiche del mondo gay, lesbico e transessuale. Almeno secondo l'Equality Index, la speciale classifica stilata dall'International Gay and Lesbian Chamber of Commerce (Iglcc, Camera di Commercio Gay e Lesbica Internazionale). Di queste, tre si erano classificate tra le prime cinque anche nel 2009, mentre sia Google che Morgan Stanley partecipano per la prima volta all'Equality Index. La classifica e' stata resa nota oggi ad Amsterdam. L'Equality Index misura le performance di societ… multinazionali in relazione alle tematiche della diversit… e dell'inclusione, concentrandosi specificamente sulle comunit… di lesbiche, gay, bisessuali e transgender nei paesi in cui operano. Funge da indicatore della leadership in materia di diversit… assunta dalle compagnie multinazionali nelle comunit… locali in cui sono presenti. Secondo Pascal L‚pine, presidente fondatore e segretario generale dell'Iglcc, quest'anno le iscrizioni all'Equality Index sono pi— che raddoppiate rispetto al debutto nel 2009: 25 compagnie internazionali, con cifre di vendita complessive pari a oltre 1 miliardo di dollari e con un organico totale di oltre 2,2 milioni di persone in 220 paesi, hanno partecipato all'indagine. La realizzazione dell'Equality Index Š stata resa possibile grazie al lavoro di un comitato internazionale composto da gay, lesbiche e transgender che vivono e lavorano in nove paesi diversi in Europa e nell'America del Nord. "Purtroppo nessuna azienda italiana ha partecipato quest'anno all'Equality Index - ha detto Angelo Caltagirone, presidente di Egma, l'associazione europea di manager gay e lesbiche e membro del comitato organizzativo dell'Index - ma non va dimenticato che praticamente tutte le aziende partecipanti hanno sedi in Italia, presso le quali lavorano oltre 100.000 persone". L'indice verra' presentato a Milano venerdi' 18 giugno. (ANSA).

IMPRESE: PREMIATE LE 'GAY FRIENDLY', IBM E GOOGLE TRA LE PRIME (AGI) - Milano, 10 giu. - L'International Gay and Lesbian Chamber of Commerce (IGLCC - Camera di Commercio Gay e Lesbica Internazionale) ha pubblicato i risultati della seconda edizione dell'International Business Equality Index. Questo indice misura le performance di societa' multinazionali in relazione alle tematiche della diversita' e premia le piu' 'gay friendly' del mondo. Quest'anno le 5 aziende piu' LGBT friendly del mondo sono IBM, Google, BT Group, Morgan Stanley e Cisco Systems. Di queste, tre si erano classificate tra le prime 5 nel 2009 - mentre sia Google che Morgan Stanley partecipano per la prima volta all' Equality Index. Secondo Pascal Le'pine, presidente fondatore e segretario generale dell'IGLCC, quest'anno le iscrizioni all'Equality Index sono piu' che raddoppiate rispetto al debutto nel 2009. Venticinque compagnie internazionali, con cifre di vendita complessive pari a oltre 1 bilione di dollari e con un organico totale di oltre 2,2 milioni di persone in 220 paesi, hanno partecipato all'indagine completa. "A nome dei dipendenti di IBM e delle nostre comunita' LGBT di tutto il mondo, IBM e' estremamente fiera di aver ricevuto questo riconoscimento da parte dell'International Gay and Lesbian Chamber of Commerce (IGLCC)" ha affermato Frank Kern, del Global Business Services. "Il patrimonio di IBM in materia di diversita' dura da quasi 100 anni, e noi c'impegniamo oggi, come in ogni momento della nostra storia, a sviluppare costantemente le nostre politiche globali innovative sul posto di lavoro". Secondo Pascal Lepine "non solo i programmi di diversita' sono utili per le comunita' ma sono anche importanti per l'andamento degli affari e contribuiscono a garantire la produttivita' dei dipendenti". David Pollard, presidente dell'International Business Equality Index Committee, ha affermato: "E' molto incoraggiante il fatto che 22 delle 25 aziende che hanno partecipato allo studio offrano dei programmi di diversita' e inclusione in tutti i paesi in cui operano; e colpisce che lo stesso numero di aziende includa le tematiche LGBT nel proprio programma globale sulla diversita'". Purtroppo all'appello mancano le aziende italiane, come ha fatto notare Angelo Caltagirone, presidente di egma, l'associazione europea di manager gay e lesbiche, e membro del comitato organizzativo dell'Index. (AGI)

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