FIAT - Sergio Marchionne |
ROMA, 22 LUG - ''La scelta di spostare la produzione
prevista nello stabilimento di Mirafiori in Serbia, e le
motivazioni addotte, sembrano confermare una linea basata sulla
ritorsione nei confronti del sindacato e dei lavoratori, in
continuita' con il clima determinato dai recenti licenziamenti
individuali''.
E' quanto si legge in una nota della segreteria
nazionale della Cgil che esprime ''preoccupazione per la
continua indeterminatezza nelle decisioni che assume la Fiat sul
futuro delle produzioni negli stabilimenti italiani''.
''Se cosi' fosse - continua la nota - si continua nel
paradosso che vede il piu' importante gruppo industriale
italiano registrare, pur nella crisi, importanti performance che
pero' stridono con la necessita' di serie relazioni sindacali
basate sul confronto e il rispetto reciproco. Non vorremmo -
conclude la segreteria confederale Cgil - che le azioni messe in
campo contro il sindacato e i lavoratori servissero per
giustificare scelte piu' gravi di disimpegno negli stabilimenti
italiani''.
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