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giovedì 22 luglio 2010

REATI SESSUALI: CONSULTA, SI' AD ALTERNATIVE AL CARCERE (ANSA)



La Corte costituzionale cancella la norma che imponeva il carcere per i piu' odiosi delitti sessuali - violenza, atti sessuali con minorenni e prostituzione minorile - e affida al giudice la possibilita' di disporre misure alternative. Critica la ministra Mara Carfagna: ''La Corte sbaglia - dice - perche' chi stupra donne e bambini merita il carcere''. La Consulta ha ritenuto la norma in contrasto con alcuni articoli della Costituzione.

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