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mercoledì 14 luglio 2010

MARAN (PD): DOPO 18 ANNI FINALMENTE UN GIARDINO PER FALCONE E BORSELLINO

 
Lunedì prossimo, a 18  anni dalla morte del Giudice Paolo Borsellino, la città di Milano finalmente dedicherà un luogo alla memoria di Falcone e Borsellino.
E’ una richiesta che è stata sostenuta in diversi modi dai cittadini milanesi, a cominciare da quando anni fa gli studenti del Liceo Volta piantarono davanti al loro istituto, nei giardini di Benedetto Marcello, un albero alla memoria dei due giudici uccisi dalla mafia.
Di fronte a quell’albero ogni anno, il 23 maggio e il 19 luglio in occasione dell’anniversario delle morti dei giudici si ritrovano ancora adesso numerosi cittadini ed associazioni, segno che il ricordo e l'esempio ed il sacrificio dei due giudici è rimasto nelle menti e nei cuori dei milanesi.
Su facebook di recente oltre 2mila persone hanno aderito ad una campagna per intitolare una via a Falcone e Borsellino.
In Consiglio Comunale una mozione presentata dal Consigliere Maran e sottoscritta da tutti i capigruppo, per intitolare un luogo della città ai due giudici, attendeva di essere discussa.
Dichiara Pierfrancesco Maran: “Sono felice che a distanza di 18 anni Falcone e Borsellino vengano ricordati ufficialmente dal Comune di Milano, credo inoltre che il Sindaco abbia fatto bene ad accogliere la mia proposta di scegliere come luogo i Giardini di Benedetto Marcello, riconoscendo così anche l’impegno di tutti i cittadini e le associazioni che, ritrovandosi ogni anno di fronte all’albero dedicato ai due giudici, ne hanno mantenuta viva la memoria”.

Pierfrancesco Maran, consigliere comunale Gruppo Partito Democratico a Palazzo Marino

I FINIANI:

"Apprendiamo con particolare piacere che il Sindaco di Milano ha prontamente accolto l'appello dei finiani lombardi di dedicare i giardini di via Benedetto Marcello alla memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Ora ci aspettiamo dalla Moratti un ancora più forte impegno a contrastare ogni rischio di penetrazione e infiltrazione mafiosa nella città, osservando al microscopio tutti i progetti edificatori, le gare di appalto, le figure funzionariali sospette, le nomine proposte dai partiti politici nei Cda e nei collegi sindacali. E' infatti dalla massima trasparenza istituzionale, politico-amministrativa ed economica che deve partire il rinnovamento etico e meritocratico della politica, come più volte ricordato dal Presidente della Camera Gianfranco Fini". E' quanto affermano in una nota gli esponenti del Pdl di Generazione Italia, Giuseppe Valditara, Cristiana Muscardini, Giampaolo Landi di Chiavenna, Benedetto Della Vedova.

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