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venerdì 16 luglio 2010

Milano, ospedale Gaetano Pini: Gay non possono donare sangue - rassegna stampa


Milano, ospedale Gaetano Pini: Gay non possono donare sangue Concia annuncia interrogazione a ministro Salute  (Apcom) -
Anche al Gaetano Pini di Milano non si accetta sangue donato dai gay. La denuncia, fatta nel blog di un donatore "storico" della struttura, Gabriele, messo alla porta dopo oltre 20 prelievi, è riportata dal quotidiano La Repubblica. Sulla vicenda Paola Concia, deputata Pd, presenterà un'interrogazione al ministro della Salute, nella quale riporterà una serie di statistiche che dimostrano chiaramente come non ci sia alcun fondamento scientifico a questa decisione del Gaetano Pini. L'interrogazione sarà firmata anche da Livia Turco, ministro della Salute dal 2006 al 2008. La responsabile del servizio del Pini, Elena Biffi, conferma via e-mail a un utente che le chiede lumi: "Dopo l'integrazione del nostro Servizio Trasfusionale con il Centro Trasfusionale della Fondazione Policlinico, avvenuta lo scorso aprile, abbiamo adottato i medesimi criteri di selezione dei donatori, che attualmente non ammettono alla donazione persone di sesso maschile che abbiano avuto rapporti sessuali con persone di sesso maschile".

Alfano (Idv): Negare donazione sangue a gay e' violazione diritti 
Palermo, 16 LUG (Il Velino) -  "E' inconcepibile che una persona vada a donare il sangue e le venga negato di farlo in base all'orientamento sessuale. E' una gravissima e intollerabile violazione in termini di liberta' e di diritti. Non puo' che trattarsi di discriminazione. Mi chiedo per esempio come mai chi va a prostitute non susciti le stesse preoccupazioni e riflessioni, visto che in Italia lo fanno in moltissimi". Lo ha detto Sonia Alfano (Idv), commentando la decisione della struttura "Gaetano Pini" di Milano, che dopo essersi unita al Policlinico, ne ha adottato le direttive, sbattendo la porta in faccia ai donatori dichiaratamente omosessuali. "Pare che siano diverse le strutture pubbliche che riservano questo trattamento agli omosessuali. Intendo depositare un'interrogazione parlamentare al riguardo -conclude Sonia Alfano- nella speranza che dall'Europa sara' possibile fermare la deriva che sta investendo l'Italia grazie ad un governo razzista, xenofobo e omofobo

Gay non possono donare sangue, Arcigay: policlinico medievale "Atto odioso su base di pregiudizi privi di fondamento" 
Roma, 16 lug. (Apcom) - Rifiutare la donazione di sangue agli omosessuali "è un atto odioso perché sulla base di pregiudizi privi di fondamento scientifico esclude una parte della popolazione da un atto di solidarietà civile e sociale preziosissimo perché può salvare vite umane": così Rebecca Zini, responsabile salute di Arcigay, sul rifiuto alla donazione di sangue di un omosessuale del centro trasfusionale del Gaetano Pini di Milano."La normativa italiana sul tema è chiarissima - continua la Zini - un decreto di Umberto Veronesi dell'aprile 2001 aveva cancellato l`assurdo divieto alle persone omosessuali di donare sangue perché non è l`orientamento sessuale, ma i comportamenti di una persona ad essere determinanti nel valutare la possibilità di donare". "Al policlinico si è ancora al medioevo per quanto riguarda la questione hiv-aids", aggiunge Marco Mori, presidente Arcigay Milano Cig. "Purtroppo quella di oggi non è la prima segnalazione di rifiuto che giunge ad Arcigay - concludono i due esponenti - e sarebbe ora che le autorità sanitarie si impegnino in tutte le strutture ospedaliere a combattere questa odiosa discriminazione. Siamo pertanto a chiedere un incontro chiarificatore con i direttori delle strutture sanitarie milanesi per fare chiarezza definitivamente sull`accesso alla donazione di sangue degli omosessuali".


Salute, Concia: A gay impedito donare sangue, grave episodio a Milano 
Roma, 16 LUG (Il Velino) - "Il caso dell'ospedale milanese che ha rifiutato la donazione di sangue da una persona omosessuale e' di una gravita' inaudita. Per questo motivo presentero' immediatamente, insieme a Livia Turco, un'interrogazione al ministro della Salute, per chiedere conto di quella che e' una violazione del principio di non discriminazione sancito dalla Costituzione". Lo ha dichiarato Anna Paola Concia, deputata del Pd. "Dai dati scientifici ufficiali - ha aggiunto la deputata - sappiamo che non c'e' alcun fondamento a questa direttiva dell'ospedale. L'ultima stima dell'Istituto superiore di sanita' ci dice che nel 44,4 per cento dei casi la trasmissione del virus Hiv e' avvenuta con un rapporto eterosessuale, nel 23,7 per cento dei casi, invece, c'e' stato un rapporto omosessuale o bisessuale. E questo e' un trend che trova conferma anche a livello mondiale nei dati dell'Oms. E' incredibile - ha concluso Concia - che i clienti di prostitute possano donare il sangue e gli omosessuali no. I gay sono cittadini come tutti gli altri, non e' tollerabile che continuino a essere trattati come persone di serie B. Se e' vero che le Regioni hanno una loro autonomia, questo non vuol dire che si possano discriminare le persone omosessuali, e il governo deve immediatamente farsi carico di questo problema".

Salute, Mancuso: Escludere gay da donazione sangue posizione omofoba 
Roma, 16 LUG (Il Velino) - "L'allora ministro della Sanita' Umberto Veronesi, rispose pubblicamente a una mia sollecitazione quando ricoprivo la carica di portavoce nazionale dei gay dei Ds, cancellando la norma che vietava la donazione del sangue alle persone omosessuali. La cancellazione non ha pero' impedito, grazie ai regolamenti autonomi dei centri trasfusionali di reintrodurre la discriminazione. Guarda caso a Milano questo avviene nei presidi medici dove la forza politica e culturale di Comunione e liberazione e' presente in massa, soprattutto tra i medici, alcuni dei quali dichiarano anche pubblicamente che i gay sono dei malati a prescindere". Lo dichiara Aurelio Mancuso esponente della comunita' lgbt italiana. "Per superare questa situazione l'unica strada e' un intervento immediato e chiarificatore da parte del ministro della Salute, che non puo' cedere a queste posizioni anti scientifiche e dichiaratamente omofobe".

SANITA': GAY PROTESTA, NON PUO' DONARE SANGUE A MILANO CASO ANALOGO NEL 2007; POLICLINICO: RISPETTIAMO INDICAZIONI UE (ANSA) -
MILANO, 16 LUG - A un omosessuale di Milano, donatore di sangue da otto anni, sarebbe stata impedita, secondo quanto reso noto da esponenti del Pd e dei Verdi, l'ennesima donazione proprio perche' gay. Il fatto e' avvenuto all'ospedale Gaetano Pini di Milano, come confermato all'ANSA dal suo direttore generale Amedeo Tropiano. ''Il Gaetano Pini - spiega Tropiano - aderisce al protocollo per la medicina trasfusionale della Citta' di Milano, di cui e' capofila il Policlinico, e a cui aderisce anche il Fatebenefratelli''. Proprio al Policlinico, nel 2007, era avvenuto un caso analogo: un 28enne gay aveva protestato perche' escluso dalla donazione. All'epoca, il Policlinico aveva sottolineato che ''l'orientamento sessuale non e' a priori un motivo di esclusione dalla donazione di sangue, tant'e' che secondo gli standard internazionali le donne omosessuali possono donare il sangue. I dati epidemiologici mostrano invece che il rapporto omosessuale maschile e' un comportamento a rischio, e pertanto la nostra struttura, rispettando le indicazioni della Commissione Europea e della legge italiana, che impongono l'esclusione dalla donazione dei soggetti con comportamenti sessuali a rischio, non ammette la donazione di soggetti maschi che abbiano rapporti omosessuali, indipendentemente dal numero di partner''. Oggi il Policlinico torna a ribadire lo stesso concetto, e sottolinea in una nota che ''recentemente l'Fda (Food and Drug Administration) ha riconfermato l'esclusione dalla donazione di sangue di uomini che abbiano avuto un rapporto omosessuale anche solo una volta nella vita. Al Policlinico, comunque, i gay che vengono respinti come donatori sono meno di tanti altri, che vengono esclusi per motivi diversi: sono state respinte persone che hanno avuto piu' di tre partner nell'ultimo anno, persone che hanno avuto rapporti con una prostituta e altre per aver avuto un rapporto occasionale, senza contare i potenziali donatori esclusi per aver frequentato, nei tre mesi precedenti, paesi del mondo in cui c'e' alto rischio di contrarre la malaria''. La disomogeneita' delle indicazioni tra i diversi ospedali milanesi, pero', ha gia' portato Tropiano all'idea di convocare una riunione dei diversi dipartimenti trasfusionali per la prossima settimana, in modo da stabilire una linea di condotta comune a tutti: ''Ho gia' parlato con il mio direttore sanitario - ha concluso Tropiano - e da lunedi' ci attiveremo per convocare questo incontro''.

Salute, Bonelli: Impedito a gay di donare sangue, becero pregiudizio 
Roma, 16 LUG (Il Velino) - "Ormai in Italia sta montando una omofobia dilagante e non degna di un paese europeo". Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, in merito al rifiuto della donazione di sangue da parte di un omosessuale in un ospedale di Milano. "Presenteremo un esposto alla Corte dei diritti umani e all'Unione europea perche' ormai l'Italia sembra essere tornata all'eta' della pietra sul rispetto dei diritti civili. E poi - conclude Bonelli -, per quanto riguarda le malattie, infettive gli eterosessuali sono una categoria a maggior rischio degli omosessuali: quello che e' successo non ha alcuna giustificazione e' solo becero pregiudizio".

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