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lunedì 12 luglio 2010

La Coppa del Mondo dei diritti gay (queerblog)


La Coppa del Mondo dei diritti gay
Dunque, la Spagna ha vinto i Mondiali di Calcio 2010, avendo battuto per 1-0 l’Olanda. Al di là del dato calcistico, ci sono da notare delle coincidenze: Spagna, Olanda e Sudafrica (paese ospite dei mondiali) condividono legislazioni rispettose dei diritti lgbtqqi. Non solo: la semifinale è stata tra Uruguay e Germania, paesi che riconoscono le unioni civili tra persone dello stesso sesso, anche se non il matrimonio gay.
Il Sudafrica costituisce una eccezione nel continente africano e la sua legislazione vieta espressamente la discriminazione delle persone in base all’orientamento sessuale. Il Tribunale Supremo, all’unanimità, ha approvato il matrimonio tra persone dello stesso sesso. L’Olanda è stato il primo paese al mondo ad approvare il matrimonio omosessuale (nel 2001) e le persone lgbtqqi godono di uguaglianza giuridica praticamente totale, adozione inclusa, con una legge antidiscriminazione, l’educazione sessuale complementare regolata dalle norme, accesso alla fecondazione assistita anche per le lesbiche, cambiamento di genere per le persone transessuali. In Spagna dal 2005 esiste il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Chissà, forse non è un caso che l’Italia sia stata eliminata così presto dai mondiali di calcio 2010.

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