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giovedì 1 luglio 2010

SANITA': BETTONI (ISS),VACCINI SONO OPPORTUNITA' NON OBBLIGO (ANSA) -


SIENA, 1 LUG - ''I vaccini sono un'opportunita' e non un obbligo''. Lo ha detto Monica Bettoni, direttore generale dell'Istituto Superiore di Sanita', secondo cui in Italia la vaccinazione e' associata dall'opinione pubblica piu' ai rischi che ai benefici. Bettoni e' intervenuta oggi a margine della tavola rotonda su 'I vaccini: un bene per la tutela della salute per il presente e per il futuro' che si tiene oggi presso la sede della Novartis Vaccines di Siena. ''Facciamo controlli di stato per garantire la sicurezza dei cittadini: i vaccini oggi non sono dannosi, sia per come sono prodotti sia per come sono strutturati''. E' anche un problema di comunicazione: ''Serve maggiore formazione e informazione per medici, pediatri ma anche personale non medico. Lo ha dimostrato la recente pandemia: la gente non vuole vaccinarsi e i medici per primi. Un atteggiamento da correggere'', ha poi spiegato Bettoni nel suo intervento, che si e' snodato su altri due punti: ''Le vaccinazioni restano importanti strumenti di sanita' pubblica, insieme all'acqua potabile hanno cambiato la vita e la salute di tanti cittadini'', ha detto, e ha aggiunto: ''Il futuro e' nell'incremento della ricerca in particolare per tre sfide vaccinali, che non ci sono cosi' lontane: tubercolosi, malaria e Aids. Proprio l'Istituto Superiore di Sanita' e' in prima linea e sta studiando un vaccino contro l'Hiv''. Se e' piu' facile vedere gli effetti delle medicine su soggetti malati, i benefici dei vaccini sulle persone sane legati alla prevenzione sono meno percepiti: ''Non vedere certe malattie fa sembrare che non ci siano. Invece ci sono, come il tetano, e ci sono nel mondo globalizzato. Per questo - ha concluso Bettoni - e' importante che le vaccinazioni raggiungano quel livello della popolazione, circa il 70-80 per cento, che dia protezione a tutti''.

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