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mercoledì 7 luglio 2010

* Scuola/ Per uno studente su 5 bullismo è parte vita quotidiana * (Apcom)


Scuola/ Per uno studente su 5 bullismo è parte vita quotidiana Arcigay: per vittime disagio psicologico o insuccesso scolastico
Roma, 7 lug. (Apcom) - Bullismo a scuola, fenomeno in aumento: solo un terzo degli studenti italiani non ha mai sentito epiteti omofobi e prese in giro nei confronti di compagni maschi nell`ultimo mese a scuola. Per uno studente su cinque, anzi, queste espressioni fanno parte della vita scolastica quotidiana. Non solo, uno studente su 13 ha assistito almeno una volta nell`ultimo mese ad aggressioni omofobe di tipo fisico. Sono gli sconcertanti dati emersi dalla prima ricerca sul bullismo omofobico a scuola elaborata da Arcigay con il contributo del ministero del Lavoro. Gli insegnanti intervistati hanno detto di non essere a conoscenza di episodi di molestie sessuali oppure di aggressioni fisiche, che pure avvengono e sono più gravi nei confronti dei maschi, mentre in quelli delle femmine spopolano epiteti, prese in giro e dicerie. Circa metà degli studenti hanno detto di avere utilizzato epiteti nei confronti di amici e compagni che si pensava gay e circa un quarto degli studenti riporta di averli utilizzati nei confronti di un`amica e nei confronti di una compagna che si pensava fosse lesbica. Escludendo l`utilizzo di epiteti omofobi nei confronti di compagni e compagne di cui si pensava fossero gay o lesbiche, 115 studenti (13,33%) potrebbero essere considerati bulli. Un totale di 32 studenti (3,71%) hanno subito atti di bullismo omofobico a scuola con una cadenza almeno settimanale. Le storie raccolte durante la ricerca hanno mostrato una forte presenza delle offese verbali e delle prese in giro, anche se attacchi violenti sul piano fisico non sono rari e avvengono soprattutto durante l'intervallo e la mensa. O comunque in classe, talvolta in assenza dei docenti, talvolta con loro presenti. Le conseguenze di queste aggressioni, verbali o fisiche, sulla vita delle vittime? Spesso si arriva a condizioni di disagio psicologico, a volte addirittura di insuccesso scolastico, senza tralasciare le problematiche di integrazione sociale nel contesto scolastico.

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