
In India è stata aperta la prima libreria online completamente gay, con sede a Malad, nella periferia di Mumbai. La libreria si chiama QueerInk.com. Il portale della libreria è stato avviato da Shobhna Kumar, una lesbica che ha lavorato nella comunità lgbt, prima come consulente, attivista, e anche come portavoce per le prevenzioni dall’HIV; Kumar spiega che l’idea di rendere disponibile questo servizio per gli utenti è nato da una propria esperienza personale.
Infatti, la donna non era mai riuscita ad acquistare libri a tema lgbt e Amazon, compagnia commerciale online, di certo non sarebbe riuscito a mandare i testi a destinazione, perché non avrebbero superato il controllo alla dogana perché libri a tematica lgbt, offenderebbero la sensibilità indiana.
Ci sono poche librerie online indiane, ma richiedono diverse settimane per la consegna. E soprattutto perché ci sono molte altre persone che si trovano nella stessa posizione della donna lesbica.
Queer-link.com offre libri di narrativa, libri universitari, libri sulla salute, le opere sulle dinamiche genitori e figli, libri per bambini e una miriade di riviste. La letteratura erotica non è in vendita. Attualmente ci sono 200 testi disponibili, di cui la metà di autori indiani,tradotti in diverse lingue regionali.
I libri sono per gli omosessuali e chiunque voglia saperne molto di più su questi temi, si tratta quindi di responsabilizzare e informare.
Kumar spiega che le persone gay vogliono modelli, per vedere le loro vite riflesse nella narrativa. Queer-Ink.com inoltre funziona come una community, completo con un calendario di eventi LGBT in tutta la nazione. Molti degli eventi elencati, sono oggetti di discussione nel forum, perché Kumar spera di incoraggiare i suoi utenti a dialogare.
Il portale dispone di una sezione per gli scrittori gay, dove gli utenti possono presentare storie originali e poesie e le più interessanti saranno pubblicate. Il sito è impegnato a portare alla luce le nuove voci e dar loro l’attenzione che meritano.
La comunità lgbt indiana sta compiendo enormi passi avanti, tuttavia l’essere gay continua ad essere visto come un tabù e le difficoltà per farsi accettare nel Paese sono ancora molto evidenti.
Immagine tratta da: advocate.com;
Scusa Marco, cosa vuol dire "la linea erotica non è in vendita"? C'è o non c'è? Non è polemica, sono genuinamente curioso. Mentre la vecchia Europa torna indietro, Cindia va avanti, anche in questo.
RispondiEliminaL'articolo è la traduzione di "India: First Gay Bookstore Now Open" di The Advocate del 1 luglio. La traduzione di "Erotica is not for sale" avrebbe forse potuto essere più precisa, in effetti. Significa piuttosto "Non si vendono libri a contenuto erotico", che appunto non sono in catalogo.
RispondiEliminaHo corretto io il post, non me ne vorrà male il traduttore.
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