martedì 6 luglio 2010
AUTO DANNEGGIATE DAVANTI AL GAY VILLAGE LA SERA DEL 'ROMA PRIDE'
AUTO DANNEGGIATE DAVANTI AL GAY VILLAGE LA SERA DEL 'ROMA PRIDE', SPORTA DENUNCIA Roma, 6 lug. - (Adnkronos) - Tre auto, parcheggiate nei pressi dell'ingresso del Gay Village, sono state danneggiate la notte tra sabato e domenica, dopo il Roma Pride. In particolare, a due veicoli sono stati infranti i vetri mentre a uno e' stato rotto lo specchietto. A riferirlo all'ADNKRONOS e' il presidente di Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo. ''Secondo le testimonianze l'episodio non e' riconducibile a un semplice atto vandalico ma ha una matrice omofobica - spiega Marrazzo - Dall'interno della sua auto, che era parcheggiata davanti al Gay Village, non e' stato rubato nulla: ne' occhiali da sole ne' chiavi di casa''. ''Dai racconti dei tre ragazzi, di cui solo uno per ora ha sporto denuncia - prosegue Marrazzo - nessuno di loro e' stato fermato dai parcheggiatori abusivi. Quanto accaduto ci fa riflettere anche su un'altra cosa e cioe' che le forze dell'ordine devono essere dotate degli strumenti operativi: nel modulo compilato per fare la denuncia non era presente il reato di matrice omofobica e quindi l'episodio e' stato inserito in 'atti vandalici'. Questo significa che non ci sono gli strumenti adatti per monitorare i casi di omofobia''. ''Aspettiamo i risultati delle indagini - aggiunge il presidente di Arcigay Roma - Il caso va valutato. Se pure si fosse trattato di parcheggiatori abusivi - conclude - questo dimostrerebbe che i controlli vanno incrementati''.
PICCOLO (PDL), AUTO DANNEGGIATE AL GAY VILLAGE NON E' ATTO DI OMOFOBIA Roma, 6 lug. - (Adnkronos) - ''Credo che cercare a tutti i costi una connotazione razzista o addirittura omofoba nell'episodio delle auto danneggiate accaduto ieri notte a Roma nei pressi del Gay Village non giovi alla comunita' omosessuale di Roma" E' il commento di Samuele Piccolo, Delegato del Sindaco per lo Sviluppo delle periferie. "Fare del vittimismo quando non ci sono le condizioni - prosegue Piccolo - e' controproducente se si considera che ogni notte a Roma decine e decine di auto, moto e motorini vengono danneggiati o dati alle fiamme da delinquenti abituali". "La comunita' gay di Roma - precisa l'esponente Pdl - gode di rispetto e considerazione e la riuscita e il buon andamento del Gay Pride ne e' una dimostrazione. Gli imbecilli che hanno danneggiato le auto nei pressi della festa sono solo tali e come tali vanno considerati e se presi condannati per i loro atti scellerati e non sicuramente omofobi''.
PEDICA (IDV) SU AUTO DANNEGGIATE DAVANTI A GAY VILLAGE, NO ATTO VANDALICO MA POLITICO Roma, 6 lug. - (Adnkronos) - "Tre auto danneggiate mentre erano parcheggiate di fronte al Gay Village la notte del gay Pride senza che dalle stesse siano stati rubati gli oggetti di valore che pure erano visibili, non e' un atto vandalico, come sostiene Ciardi, ma un atto politico". Lo afferma in una nota il segretario regionale dell'Italia dei Valori del Lazio, senatore Stefano Pedica. "E' un chiaro messaggio di intimidazione verso la popolazione gay o verso chi, come Danilo Nota, responsabile dei diritti umani dell'Idv e proprietario di una delle auto danneggiate - prosegue Pedica - ne difende i diritti. Cercare di derubricare l'atto, forse per interessi commerciali, serve solo ad insabbiare il problema dell'intolleranza che a Roma ha causato 20 attacchi violenti a danno di omosessuali dall'inizio dell'anno, un numero che sale tantissimo se si tiene conto che solo una vittima su 10 denuncia la violenza". "Alemanno ha costruito tutta la campagna elettorale sulla sicurezza - aggiunge Pedica - ma da quanto siede al Campidoglio chiunque faccia parte di una minoranza, gay, immigrati o alternativi, e' sotto massimo pericolo. Partecipando al Gay Pride Alemanno avrebbe potuto dare un segnale di netta condanna verso tutti quei gruppi organizzati neofascisti che, data la provenienza politica del sindaco e di parte della giunta, si sentono in qualche modo indirettamente protetti nei loro gesti violenti, ma ha perso questa occasione. Come sindaco di tutta Roma, che i manifesti affissi sui muri ci ricordano essere 'anche gay', Alemanno affronti realmente il problema dell'intolleranza".
Gay village, Santori: Piu' controlli contro parcheggiatori abusivi Roma, 06 LUG (Il Velino) - "E' da condannare con forza quanto accaduto al Gay village, ma non siamo disposti ad accettare polemiche politiche su un atto del quale la matrice e' ancora tutta da accertare. Ritengo dunque opportuno evitare di generare inutili allarmismi, soprattutto considerato il preciso impegno dell'amministrazione capitolina nel controllo del territorio e nella tutela della sicurezza e della legalita' di tutti i cittadini. Inoltre questa amministrazione, da sempre impegnata in operazioni di verifica sulla presenza di parcheggiatori abusivi sul territorio, intensifichera' ancor di piu' i controlli anche nella zona del Gay village, e presso tutte le altre manifestazioni legate all'Estate romana, al fine di evitare che possano verificarsi situazioni illegali legate a questo fenomeno". E' quanto afferma il presidente della commissione Sicurezza del Comune di Roma, Fabrizio Santori.
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